Campanile dello Stadio Olimpico di Berlino
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Esposizione

Mostra documentaria "Un luogo storico: il complesso sportivo dei Giochi Olimpici 1909 – 1936 – 2006"

La mostra mostrata finora è stata smantellata a causa di ampi lavori di ristrutturazione della tribuna Maifeld e purtroppo non è più accessibile. Una nuova mostra tornerà dal 2025 in forma ampliata come "museo dello sport".

L'esposizione realizzata dal Museo di Storia Germanica, con il patrocinio degli Affari culturali e relazioni pubbliche del Governo tedesco.

Realizzata in loco, offre informazioni riguardanti le differenti fasi di costruzione e utilizzazione del luogo. La sala "Langemarck", che si trova sotto il campanile olimpico, è presentata in questo contesto storico.

La mostra è suddivisa in cinque parti:

La prima parte
mostra il cambiamento di importanza del ruolo dello sport all’interno della società tedesca. Prende inizio dall’Associazione tedesca di ginnastica, nel 19° secolo, e dai Clubs sportivi degli operai, e analizza l’aumento di popolarità dello sport, sotto l’influsso della Gran Bretagna, fino alla "Gleichschaltung" (uniformità) nazional-socialista della cultura sportiva.

La seconda parte
analizza l’evento che ha portato all’ampliamento del complesso con la realizzazione degli edifici che si sono conservati fino ai nostri giorni: i Giochi olimpici del 1936. La loro efficace propaganda nazional-socialista è l`Arbromento Centrale di questa parte della mostra.

La terza parte

La terza parte mostra le tappe della storia della costruzione. La parte principale è costituita da un’animazione in 3-D commentata, che visualizza in un film i diversi momenti attraverso i quali il terreno è stato acquisito, aumentato e modificato dall’inizio del 20° secolo fino ad oggi.

La quarta parte
mette in mostra l’utilizzo del luogo fino ai nostri giorni. Il complesso comprendeva esemplari sistemazioni sportive, come il Campo di Maggio, progettato per manifestazioni di propaganda per le masse, e come la sala "Langemarck", dedicata al culto degli eroi e alla commemorazione dei morti. Oggi lo Stadio olimpico costituisce il luogo permanente per avvenimenti sportivi di grande richiamo: le competizioni internazionali di Atletica nello stadio (ISTAF), e le finali per il Trofeo del Campionato tedesco di football attirano ogni anno migliaia di spettatori allo Stadio olimpico.



La quinta ed ultima parte
fornisce commenti e spiegazioni sulla storia del mito "Langemarck". Questo mito si è formato durante la prima guerra mondiale come trasfigurazione della morte vista come gioiosa deliberazione di sacrificare i giovani soldati tedeschi in una offensiva militare destinata al fallimento.



Tutta la storia viene illustrata da un film, realizzato su fonti contemporanee e fino ad oggi sconosciute. Il giornalista Reinhard Appel è il commentatore di questo film. Le sue memorie – come spettatore dei Giochi olimpici e come "Hitlerjunge", giovane pioniere della gioventù nazista, che lavorò nel complesso sportivo durante gli ultimi giorni della guerra – sono rappresentative di quelle di tutta una generazione di tedeschi.